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Fase 2: riapertura di bar, ristoranti, parrucchieri, negozi e stabilimenti balneari. Le linee guida

Bar e ristoranti

Per quanto riguarda bar ristoranti, sarà raccomandato l’utilizzo degli spazi esterni, quando presenti. La capienza dei locali sarà limitata, con uno spazio di quattro metri quadrati per ciascun cliente e due metri tra un tavolo e l’altro. Se siedono allo stesso tavolo e ci sono i separatori in vetro o plexiglass, la distanza tra cliente e cliente potrà essere ridotta anche a un metro e mezzo. Potrebbe essere inoltre obbligatoria la prenotazione, così come l’utilizzo della mascherina per i clienti prima e dopo i pasti. Mascherina chirurgica che, invece, dovrà sempre essere indossata da tutti i dipendenti, sia quelli addetti al servizio ai tavoli sia quelli che lavorano in cucina. Gli esercenti dovranno inoltre mettere a disposizione prodotti igienizzanti all’interno dei locali. Vietati, infine, i buffet.

Parrucchieri, estetisti e negozi

Per i negozi di dimensioni al di sotto dei 25 metri quadrati dovrebbe essere permesso l’ingresso soltanto ad un cliente per volta. Se la porta del negozio è unica, spetterà al titolare evitare che i clienti si incrocino, mentre nel caso in cui ne siano presenti due, una verrà destinata all’ingresso e l’altra all’uscita. Inoltre, nei negozi di abbigliamento, sarò obbligatorio indossare mascherina e guanti per chi prova un nuovo abito. La sanificazione dei negozi dovrà avvenire ogni giorno.

Anche per i parrucchieri e gli estetisti, oltre a tutti i dispositivi di sicurezza previsti (mascherine, guanti, visiere) sarà valida la regola di un solo cliente alla volta: la prenotazione del servizio sarà obbligatoria e gli strumenti di lavoro dovranno essere sempre sanificati. Dipendenti e clienti, inoltre, dovranno obbligatoriamente indossare guanti e mascherine.

Stabilimenti Balneari

Stabilimenti aperti con entrata su prenotazione, ombrelloni distanziati di almeno cinque metri, piscine chiuse e igienizzazione dei lettini se si danno a un nuovo utente. “Per consentire un accesso contingentato agli stabilimenti balneari e alle spiagge attrezzate viene suggerita la prenotazione obbligatoria, anche per fasce orarie. Si raccomanda di favorire l’utilizzo di sistemi di pagamento veloci con carte contactless o attraverso portali/app web. Vanno differenziati, ove possibile, i percorsi di entrata e uscita, prevedendo una segnaletica chiara. Per garantire il corretto distanziamento sociale in spiaggia – prosegue – la distanza minima consigliata tra le file degli ombrelloni è pari a cinque metri e quella tra gli ombrelloni della stessa fila a quattro metri e mezzo. È opportuno anche privilegiare l’assegnazione dello stesso ombrellone ai medesimi occupanti che soggiornano per più giorni. In ogni caso è necessaria l’igienizzazione delle superfici prima dell’assegnazione della stessa attrezzatura a un altro utente, anche nel corso della stessa giornata. È da evitare, inoltre, la pratica di attività ludico-sportive che possono dar luogo ad assembramenti e giochi di gruppo e, per lo stesso motivo, deve essere inibito l’utilizzo di piscine eventualmente presenti all’interno dello stabilimento”.

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